Quanto costa una cucina

La cucina dei sogni alle volte sembra irrealizzabile perché abbiamo difficoltà iniziali di budget e conoscenza di quello che ci serve.

La prima cucina è una scelta difficile di cui ci si pente dopo qualche mese. Infatti rischiamo di avere mobili inutili, che non usiamo, oppure scegliere degli arredi troppo ricchi di intarsi e scanalature, di motivi e decorazioni che occupano tantissimo tempo per la pulizia perché si sporcano facilmente e velocemente.

Non preoccuparsi della qualità della cucina, come del materiale di cui essa è composta, rischia di essere controproducente. Questo è un ambiente umido, cioè che ha sempre condensa perché si cuociono gli alimenti che consumiamo quotidianamente. Perdiamo tempo nel lavare le stoviglie, tavola e piani cottura. Ci sono sbalzi di temperatura mista ai vapori oleosi delle pentole. Tutti elementi che danneggiano e usurano i mobili.

Evitiamo di fare errori banali, compriamo una cucina che sia di qualità, buona, funzionale e adatta alle nostre tasche.

Cara cucina quanto mi costi?

Quali sono i prezzi di una cucina completa? Il termine “completo” indica un ambiente che fornito di tutti quegli elettrodomestici che permettono il corretto funzionamento o uso di destinazione. Occupiamo continuamente questa stanza, per tante ore al giorno. Perfino chi non ama cucinare si ritrova a girovagare in cucina tanto per mangiucchiare qualcosa.

Considerando che è la camera che ha più elettrodomestici in casa, è ovvio che sia la più costosa. Dunque abbiamo dei prezzi basici ed altri che aumentano in base a: qualità degli elettrodomestici e buoni materiali.

Rispondendo alla domanda iniziale, cioè: quali sono i prezzi di una cucina completa? Vediamo che essi partono da 2.000 € fino a circa 10.000 € per quelle “economiche”. Mentre la fascia di qualità media parte dalle 5.000 € fino a 20.000 €. Infine troviamo quelle di fascia alta che supera i 60.000 €.

I prezzi variano in base alla grandezza della cucina, quindi alla metratura della stanza, dagli elettrodomestici, che possono essere pochi o tanti, e dai materiali impiegati e di diversa classe energetica.

Cucine costo medio: cosa vuol dire?

Il costo medio delle cucine indica quelle “tipologie” che sono accessibili e di una qualità che duri per almeno 15 anni. Precisiamo che le cucine economiche durano al massimo 8 anni. Tempo in cui è possibile sviluppare deformazioni dei mobili, guasti degli elettrodomestici o rotture di componenti metallici o in vetro.

Una cucina che dura oltre i 12 anni la si considera un arredo di “costo medio”. Alla fine è buona, ma i prezzi iniziano a lievitare. Tuttavia persino in questa scelta dovete avere bene in mente le sue funzionalità, cioè le caratteristiche di uso che ne dovete fare e non solo di estetica.

Requisiti della cucina: cosa non deve mancare

Prima abbiamo accennato che c’è chi si è largamente pentito di aver comprato una cucina preferendola ad un’altra. Questo perché durante l’uso si è reso conto che: era complicata da pulire, non c’erano abbastanza piani di appoggio, essa non ordinava ottimamente le stoviglie e via dicendo. In effetti è normale capire quello che non va quando la si inizia a usare. Purtroppo però poi dobbiamo tenerci quello per cui abbiamo pagato.

Ecco perché si debbono conoscere gli “elementi” che rendono la cucina utile e che sono 4.

1. Funzionalità!

La cucina deve essere funzionale e cioè facile da usare e pulire. Coloro che trascorrono poco tempo in casa possono avere una “cucina speedy”. Essa è caratterizzata da piano cottura con fuochi, pochi piani di appoggio, forno a microonde e lavastoviglie. Essenziale, ma appunto funzionale!

Chi trascorre molto tempo in casa, organizza frequenti cene con amici e parenti, deve avere una cucina con tanti piani d’appoggio, pensili e mobili per mantenere ordine, avere un pianto cottura completo di forno, frigorifero di grandi dimensioni e lavastoviglie.

1. Estetica

Pensiamo a quale sia il design che si avvicina, come colore e mood, allo stile delle altre camere. Preferire colori che siano caldi e luminosi (bianco, panna, ocra, legno chiaro). Anche in questo caso dovete sapere quanto tempo potete dedicare alla pulizia. Lo stile shabby chic oppure romantico è composto da intagli e fantasie di lavorazione dei mobili. Esse si sporcano facilmente e c’è bisogno di tempo per ripulirle. Lo stile moderno a linee dritte e senza intarsi si sporca difficilmente e si mantiene pulita.

1. Top

I top sono le superfici di appoggio. I migliori sono quelli in marmo poiché non si danneggiano, bruciano o graffiano. Però troviamo altre finiture che sono di materiali sintetici a buon mercato, ma ignifughi. Altrimenti in legno con rivestimento impermeabile o ancora in vetro e acciaio.

Gli elettrodomestici immancabili

Il punto 4, cioè li elettrodomestici, lo abbiamo lasciato per ultimo perché, nonostante abbiamo accennato alla loro importanza in precedenza, il discorso deve essere approfondito.

1. Elettrodomestici!

Nelle cucine da sogno c’è di tutto, sembrano quelle dei ristoranti, ma più ricche e fornite di qualsiasi cosa. Troviamo dei prodotti che sono: basici! Come piano cottura a 4 fuochi, frigorifero, forno. Tuttavia ci sono altri dispositivi che aiutano a vivere al meglio questo ambiente, ma che però sono utili sono in determinate situazioni.

Per esempio la lavastoviglie si consiglia a chi ha una famiglia numerosa o alle persone anziane. Spesso si usano tanti piatti e pentole, oltre a posate e bicchieri, che si accumulano nel lavandino e si debbono lavare. Ecco che allora la lavastoviglie diventa utilissima. Se si è single o una coppia giovane, questo elettrodomestico rimane inutilizzato, quindi è una spesa inutile.

I forni a microonde oppure altre tipologie più professionali impongono lo stesso pensiero. Avendo un budget limitato? Valutate con attenzione gli elettrodomestici da avere.

I brand delle cucine

I marchi costruttori di cucine sono tanti e, bene o male, propongono ottimi prezzi per chiunque. Le cucine “economiche”, appartengono alla: Ikea, Mondo Convenienza, Veneta Cucina, Lube, Scavolini. Essi hanno delle cucine complete, componibili e di dimensioni varie che partono dalle 2.000 € fino alle 20.000 €. Il prezzo varia dalla tipologia, cioè dai materiali usati per i mobili a base e pensili e per gli elettrodomestici di classe energetica dalla C alla A+.

Nella fascia media troviamo la Febal, Scavolini, Lube e Venta Cucina. Notiamo che ripetiamo alcuni brand già citati perché la Scavolini, ad esempio, ha delle tipologie che sono semi-professionali dove i prezzi oscillano dalle 10.000 € alle 20.000 €. La Febal invece parte direttamente da cucine che costano da un minimo di 8.000 € a salire.

Per la fascia di costo alta troviamo la Elmar. Qui si parte da un minimo di 9.000 € per arrivare a 25.000 €.

Ricordiamoci che però la cucina è un investimento per il proprio futuro. Comprando una Elmar, ad esempio, si ha la certezza che essa duri almeno 30 anni con elettrodomestici di classe energetica A.

Attenzione alle spese extra

In ultimo, ma non meno importante, perché fa aumentare le spese, dobbiamo ricordarci delle spese extra. Quando notiamo un prezzo allettante su una cucina completa, in esposizione presso qualche negozio, esso indica solo il: costo di acquisto.

Però poi c’è il trasporto, il montaggio, l’installazione degli elettrodomestici e eventuali pezzi di componimento che variano dalla forma e dimensione della propria cucina. La spesa media varia dalle 250 € a 1.000 €.

Essi verranno aggiunti in fase di acquisto e pagamento. Meglio farsi fare sempre dei preventivi.

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